VARIAZIONI La Figlia di Mr Bennet
Dopotutto, mentre gli uomini celibi in possesso di una grossa fortuna potevano essere interessati o meno alla ricerca di una moglie, tutte le ventenni nubili erano incuriosite dal matrimonio, perfino quelle che dichiaravano di non voler mai lasciare il loro papà.
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Descrizione
Formati disponibili: Cartaceo e ebook
Due mesi dopo la nascita di Elizabeth, Mrs Bennet fugge via portando con sé Jane e lasciando la neonata al marito. Mr Bennet dedica la sua intera vita a crescere Elizabeth nel miglior modo possibile, amandola con tutto il cuore. Quando a Netherfield fa il suo arrivo Mr Bingley, Elizabeth inizia a innamorarsi del suo amico, Mr Darcy. Ma cosa succederebbe se la madre scomparsa di Elizabeth tornasse con sorella Jane a Meryton dopo essere stata assente per vent’anni? Un romanzo commovente e romantico sulla famiglia e sull’amore.
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3 recensioni per VARIAZIONI La Figlia di Mr Bennet
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Susy Tomasiello –
Non c’è nulla che non abbia amato di questo libro!
Di solito non sono così pazza per le variazioni anche se mi piace leggerle ma quest’autore è bravissimo e ho deciso che leggerò qualsiasi cosa di suo perchè riesce a conquistarti con una storia che già conosci rimescolando le carte e facendoti arrivare a fine libro con una sensazione meravigliosa.
La storia è bellissima, cattura, coinvolge, trasporta e ne ho amato ogni capitolo perchè riesce a catturare il cuore e farti provare una miriade di emozioni senza uguali.
Se lo consiglio? Assolutamente senza pensarci un attimo
Tany –
La vostra Tany si fa volentieri scorpacciate di retelling e quindi potevo forse farmi sfuggire questo romanzo? Certo che no. Underwood ha creato un ‘what if’ (che significa ‘e se…’), cioè una storia alternativa a quella originale, che fa riflettere su varie cose e omaggia allo stesso tempo l’insuperabile Jane Austen.
Una notte, Mr Bennet si ritrova da solo a crescere una bimba di soli due mesi. Sua moglie, una donna che credeva migliore di quello che era, ha abbandonato il tetto coniugale con la primogenita Jane, per poter stare con il suo amante. Da allora la vita dell’uomo ha ruotato solo e interamente per la sua adorata Lizzy. La figlia prediletta, l’unica rimastagli, a cui ha trasmesso il suo sapere, in barba alle convenzioni sociali dell’epoca. La loro esistenza pacifica, però, giungerà al termine quando la ex Mrs Bennet ritorna riportando a galla dolori e vecchi rancori. Da aggiungersi a ciò sembra che Mr Bingley e Mr Darcy, due amici gentiluomini, abbiano messo gli occhi su Lizzy ma solo uno è veramente sincero.
Elizabeth, detta Lizzy, è la protagonista indiscussa del romanzo ma di pari importanza abbiamo suo padre, Mr Bennet, che l’autore ci descrive come un uomo asociale che preferisce stare in compagnia dei libri e della filosofia piuttosto che partecipare a balli e thè. Un uomo segnato dal tradimento della moglie ma anche disilluso che si è sposato con una donna solo per il suo fascino senza vederla per quello che era veramente. Non ha avuto un matrimonio felice ma da ciò sono nate due figlie tra cui la sua Lizzy, per cui ha una predilezione fin dalla nascita. Lei diventa il suo sole, il suo intero universo. Le insegna ad amare materie che tutte le donne trovano noiose, come il latino, il greco e la filosofia. Condivide con lei molti interessi e fa in modo di assicurarle una buona dote per il futuro. Sono due personaggi decisamente diversi da quelli originariamente creati dalla Austen ma è stato molto interessante leggere queste variazioni. Ritroviamo tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare in Orgoglio e Pregiudizio ma in un contesto più innovativo e audace. Mr Bingley e Mr Darcy sono sempre due amici molto uniti ma qui li vediamo prendere le distanze per i sentimenti che provano per le sorelle Bennet.
Quello che ho amato di più di questo libro è l’evolversi della storia tra Elizabeth e Darcy, oltre al fatto che si va a trattare temi davvero delicati come il tradimento, l’abbandono e il perdono. L’amicizia, l’intenso legame, che nasce tra la coppia principale di Orgoglio e Pregiudizio si sviluppa a suon di punzecchiate e di scambi culturali poi si trasforma in un amore sincero e duraturo.
Underwood ci trasporta in un classico dal sapore moderno. Il suo stile è molto più disinibito di quello a cui ci aveva abituato Jane Austen e andiamo a leggere anche di pensieri peccaminosi e accenni di sesso in un’ambientazione storica dove ciò era tabù. L’autore ha di molto stravolto la storia originale ma il suo è stato un esperimento ben riuscito, a mio parere, che rende sia giustizia alla Austen che ai lettori di adesso. Dobbiamo dimenticarci la storia originale e assaporare questa variazione dove l’amore può fare tutto, anche superare l’odio e qualsiasi dubbio.
Recensione a cura del blog “The Reading’s Love – Lamoreperilibri” –
E se Elizabeth Bennet fosse cresciuta senza madre? Partendo da questo presupposto Tomothy Underwood prende l’intramontabile classico austeniano e ne scrive una sua versione dando vita ad una variazione interessante e affascinante, La figlia di Mr Bennet, modificando gli eventi e lasciando altri fedeli al classico che conosciamo. La premessa del libro parte dal fatto che l’istruito e colto Mr Bennet sposa Frances Gardiner, hanno due figlie, Jane e Elizabeth, ma due mesi dopo la nascita di quest’ultima Frances fugge via con la prima figlia lasciando il marito a prendersi cura di Lizzy. L’autore è stato bravissimo nel descrivere le dinamiche familiari, ma soprattutto il rapporto tra padre e figlia, il legame bellissimo che li unisce. Elizabeth è cresciuta senza madre, con la sola figura del padre come guida che le ha donato tutto l’amore e l’affetto di cui è capace, l’ha protetta dalle maldicenze della gente e le ha donato la tranquillità che merita. L’ha istruita, – cosa che allora era considerato immorale per le donne di quell’epoca -, le ha insegnato ad amare la letteratura, la filosofia e tutto ciò che riguarda il sapere, tant’è che è diventata una donna colta e intelligente, capace di discorrere con gli uomini e dimostrare che anche una donna può essere considerata al loro pari. Elizabeth è diventare una giovane donna graziosa, solare, indipendente e brillante, che non dà peso ai pettegolezzi che ruotano attorno alla sua famiglia e ai trascorsi della madre. Lizzy diventa amica di Mr Bingley che sembra corteggiarla ufficiosamente finché agli eventi mondani non conosce Mr Darcy, un proprietario terriero benestante e uomo serio, tormentato e cupo, cocciuto e generoso, non molto socievole e fiducioso nei confronti delle donne, che sta attraversando un periodo difficile a causa di recenti scoperte legate alla sua famiglia. Quando conosce Lizzy qualcosa cambia in lui, anche se l’onore gli impone di non ammettere il suo interesse per lei: entrambi colti e istruiti iniziano a conversare su testi antichi e su discorsi filosofici, a trascorrere del tempo insieme passeggiando, a sfidarsi, attrarsi e respingersi in una danza di odio e amore. Ma quando la madre di Elizabeth tutto cambierà. L’autore ci mostra la fragilità di Lizzy, le incertezze che la tormentano e la dura prova che deve sostenere e che la mette di fronte ad un passato che deve affrontare e superare per andare avanti. Attorno a loro ruotano tanti altri personaggi, come Mr Bingley, amico di Lizzy e Darcy, e poi ancora Miss Frances e Jane. La storia quindi non verte solo su Elizabeth e Darcy ma anche sulla famiglia Bennet, sui legami e la crescita di Mr Bennet. La prosa è coinvolgente e scorrevole, appassionante e a tratti malinconica e, come le opere della grande Jane Austen, è caratterizzata da acutezza di osservazione e sensibilità per i piccoli particolari della vita quotidiana.