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VARIAZIONI Un’insolita Mary
È una verità tristemente nota che le giovani donne dotate di scarsa bellezza fisica e alcuna fortuna resteranno senza marito.
È una verità poco nota, invece, che alcune giovani donne possano non desiderare affatto un marito.
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Esaurito
Descrizione
2 recensioni per VARIAZIONI Un’insolita Mary
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Susy Tomasiello –
Questo è stato il primo libro della Vintage Editore che ho letto e l’ho praticamente amato.
Mette in luce un personaggio che di solito sta all’ombra: Mary Bennet e lo fa con una maestria senza uguali.
Assolutamente da leggere per chi come me è pazza di Orgoglio e Pregiudizio.
Recensione a cura del blog “The Reading’s Love – Lamoreperilibri” –
Un’insolita Mary è un romanzo dedicato al personaggio di Mary Bennet, la terza sorella della famiglia Bennet che occupa nel famoso Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen un ruolo minore. In Un’insolita Mary l’autrice S.M. Klassen ha dato libero sfogo alla sua fantasia e ha fatto di Mary la protagonista assoluta di questa variazione che apre le porte ad una trilogia eccezionale che ci riporta nell’epoca austeniana che tanto abbiamo amato. Mary, la più acculturata della famiglia, è considerata da sempre l’unica sorella Bennet dall’aspetto semplice e dalla personalità arrogante, noiosa e insopportabile che viene fuori durante il ballo di Netherfield quando mette in imbarazzo la propria famiglia cantando e suonando male. Un’illusione che la stessa Mary si è creata per costruire un’immagine di sé discordante dalla donna che è in realtà, come protezione dai tentativi matrimoniali della madre e dai frequenti confronti con la bellezza delle altre sorelle. La trama riprende esattamente dalla fine di Orgoglio e Pregiudizio e ci mostra come le vite dei nostri personaggi preferiti si sono evolute, a partire dall’adorabile Lizzy e dal rigido Darcy che anche qui vengono accuratamente descritti, sicuramente con l’intento della Klassen di rendere omaggio all’autrice e a queste due figure centrali di Orgoglio e pregiudizio. La protagonista Mary ci viene descritta come una diciottenne che ama la lettura e adora immergersi in un buon libro, indipendente e fiera di esserlo, desiderosa di avere un futuro da donna zitella e di non contrarre matrimonio per il semplice fatto che non ha bisogno di un uomo per essere felice o per essere mantenuta, né di un marito che la controlli e che la comandi a suo piacimento. Mary quindi non è il personaggio rigido e saccente che abbiamo conosciuto in Orgoglio e Pregiudizio, o meglio lo è in parte. In questa variazione diventa una figura interessante che ha molto da offrire e che rappresenta sicuramente la visione più fedele possibile a ciò che i fan di Austen hanno immaginato da sempre. Mary si dimostra audace e fiera di esprimere la sua opinione, indossa acconciature meno severe e si astiene dal citare sermoni, affronta pericoli, avventure e disavventure, compie scelte, partecipa al suo primo debutto in società, matura e si dimostra una vera lady. Al suo fianco conosciamo meglio Georgiana, sorella di Mr Darcy, una donna elegante e gentile dalle tante abilità, che le insegnerà tecniche e importanti conoscenze degne di una vera lady del tempo. In questo romanzo facciamo la conoscenza di alcune new entry e rivediamo vecchie conoscenze di Orgoglio e pregiudizio sullo sfondo di balli sontuosi, paesaggi spettacoli, labirinti e biblioteche immense. La storia ci viene narrata da un narratore esterno onnisciente che passa da un personaggio all’altro e che descrive dall’esterno le vicende, mantenendo comunque al centro la figura di Mary Bennet. La scrittura coinvolgente e abbastanza scorrevole intreccia elementi contemporanei con il linguaggio dell’epoca e, come le opere della grande Jane Austen, è caratterizzata da acutezza di osservazione e sensibilità per i piccoli particolari della vita quotidiana. Pagina dopo pagina il lettore si ritrova immerso nel periodo regency grazie all’abilità dell’autrice di descrivere il forte contrasto tra la media e l’alta borghesia, l’imposizione perpetrata sulle donne di condurre una vita anonima in città o in provincia, rallegrata solo in parte dai balli e dai ricevimenti e infine i matrimoni di interesse che accrescono il patrimonio. Il movente economico era alla base delle relazioni sentimentali, che venivano anche regolate dalla provenienza sociale. Proprio in questo ambiente osserviamo crescere il sentimento che lega Lizzy e Darcy che in qualche modo va al di là di un patrimonio fisico e che si regge su basi solide di amore e rispetto reciproco.